Inizia in un soleggiato sabato di ottobre la mia giornata con Rustichella d’Abruzzo tra la storia e l’arte della città di Foligno, cuore dell’Umbria e dell’Italia. Scendendo in direzione di Porta Romana e proseguendo per i portici del corso principale si arriva a Piazza della Repubblica, famosa perché scenario della rinuncia dei beni di San Francesco d’Assisi. Qui un palco a forma di casa adibito per show cooking e convegni attende chi inizia il suo percorso ai Primi d’Italia, festival nazionale dedicato al mondo dei primi piatti, arrivato alla sua 18esima edizione. Archiviata solo da qualche settimana la Quintana, giostra storica di Foligno, la cittadina umbra ha vestito a festa il suo centro storico per celebrare sua maestà la pasta. Quattro giorni dal 29 settembre al 2 ottobre con corsi e lezioni di cucina, grandi chef, mostre e mercati, personaggi famosi, prodotti tipici e d’eccellenza alla scoperta di pasta, riso, gnocchi e zuppe. Sul lato di Piazza della Repubblica di fronte la chiesa di San Feliciano, Rustichella d’Abruzzo presenta la sua vasta gamma di prodotti. Sconosciuta a molti si è rivelata una vera sorpresa anche per chef, esperti gastronomici e nomi del calibro di Anna Moroni, presenza fissa della trasmissione televisiva “La prova del cuoco”. Dalla più tradizionale primoGrano alla linea TRITICUM bio, al più rivoluzionario spaghetto 90 RAPIDA, il noto pastificio abruzzese ha dato spazio anche ad altre referenze della nostra terra, il pomodoro a Pera d’Abruzzo, olio evo monocultivar INTOSSO e i fagioli tondini del Tavo. Apprezzatissima dalle mamme, stanche delle solite pappette, la linea biologica ZEROTRE per bambini, con formati sia di semola sia con il 35% di purea fresca biologica di frutta o di verdura, e senza glutine. Da gustare in vista della popolare festa americana di Halloween anche le Ruotine alla zucca. Nella sua trasferta folignate Rustichella d’Abruzzo ha proposto al pubblico anche una novità della casa: i paccherini ai frutti rossi (con purea di frutti rossi, mirtilli, ribes e lampone). Nello stand di Rustichella incontro Giacomo Petruccelli (Digital Strategist Rustichella d’Abruzzo) e Antonio Lemme (Uff. Commerciale Italia), in terra umbra già da qualche giorno. «Abbiamo trovato una città profondamente cambiata dopo il terremoto del 1997, che ha puntato fortemente sul binomio cibo-cultura per tornare a vita nuova. È stato un impatto molto positivo sotto molti punti di vista, dal bacino territoriale coinvolto (Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Emilia Romagna, ma anche estero con Scozia, America e Canada) al livello culturale eno-gastronomico dei partecipanti a questa manifestazione, che non solo apprezzano il prodotto di qualità ma lo scelgono sempre di più per le loro tavole. L’allestimento del nostro stand all’interno della Boutique della Pasta di Piazza della Repubblica, proprio vicino alla Cattedrale di San Feliciano, vuole in qualche modo raccontare ancora una volta la nostra storia di famiglia, con una piccola selezione delle nostre eccellenze che ha riscosso un successo oltre le aspettative. Sono giorni intensi quelli che stiamo vivendo ma che ci stanno gratificando molto dal punto di vista umano e professionale, perché ci confrontiamo con un pubblico di chef, ristoratori e consumatori, attento alla qualità e all’eccellenza, curioso di saperne di più sulla storia di Rustichella d’Abruzzo». Il lavoro di Rustichella nel promuovere a tutto tondo la cultura del primo piatto in tavola ha sposato il nobile impegno della solidarietà, ricordando le popolazioni colpite dal sisma dello scorso agosto. Lo show cooking del pomeriggio dal titolo “L’Amatriciana: un’invenzione tutta abruzzese” ha ripercorso la storia dell’antico piatto popolare nato ad Amatrice proprio quando questo comune faceva parte della “Terra d’Abruzzi”. Protagonista ai fornelli lo Chef Marco Mazzone del Ristorante Sciapò di Trastevere (Roma), che ha realizzato lo Spaghettone del Leone Rustichella d’Abruzzo all’ amatriciana condito con il Pomodoro a Pera d’Abruzzo e l’olio evo monocultivar INTOSSO della linea primoGrano, e Guanciale di Accumoli. Forchetta e acquolina in bocca è quello che ci vogliono per prendere posto all’interno dell’Auditorium Santa Caterina. E se l’appetito vien mangiando non resta che assistere a questa superlativa interpretazione di Amatriciana. Gradita presenza dell’Amministratore Delegato Rustichella d’Abruzzo il dottor Giancarlo d’Annibale che in occasione dello show cooking ha risposto alle tante domande dei presenti, raccontando la storia dell’azienda, il suo mercato in settanta paesi e alcune peculiarità riguardo la cottura della pasta artigianale, dando vita a un magistrale dialogo tra cibo, storia e innovazione. L’esperienza culinaria tra le vie dei Primi d’Italia volge al termine e mi dirigo verso Porta San Felicianetto mentre le vie del centro continuano a essere affollate di giovani e turisti che la sera folignate si prepara ad accogliere. Appuntamento al prossimo anno con Rustichella e i Primi d’Italia…il mio curioso appettito ci sarà e il vostro? @baldaroberta
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