Pescara. Ha preso il via, questa mattina, il sopralluogo alla megadiscarica di rifiuti tossici Montedison, da parte della Commissione parlamentare sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, rinvenuta nel marzo 2007 a Bussi sul Tirino. La due giorni della Commissione bicamerale di inchiesta sui rifiuti presieduta dall’onorevole Alessandro Bratti (Pd) è giunta in Val Pescara per acquisire materiale sulla vicenda relativa alla discarica e alle vicende processuali che lo scorso dicembre hanno portato all’assoluzione dei 19 imputati in Corte d’Assise a Chieti. Al sopralluogo, in programma da tempo per approfondire la situazione riguardante le bonifiche in Abruzzo, fa seguito, nel pomeriggio, presso la prefettura di Pescara, l’audizione dei pm Giuseppe Bellelli e Anna Rita Mantini, del sindaco di Bussi Salvatore La Gatta, del presidente della Regione Luciano D’Alfonso, dell’assessore regionale all’Ambiente Mario Mazzocca, dell’avvocato del WWf Tommaso Navarra e del presidente di Legambiente Abruzzo Giuseppe Di Marco. Recentemente sul processo relativo alla megadiscarica di Bussi, che si è concluso il 19 dicembre scorso con l’assoluzione degli imputati dall’accusa di avvelenamento delle acque e con la dichiarazione di prescrizione del reato di disastro ambientale perché derubricato da doloso in colposo, il Fatto Quotidiano ha pubblicato alcuni articoli su presunte pressioni che avrebbero ricevuto i giudici popolari della Corte d’Assise di Chieti. I testimoni sono stati ascoltati a partire dalle 14.30.
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