Lanciano. Stefano Bonaccini, presidente del Partito Democratico e governatore della Regione Emilia Romagna, è arrivato in Abruzzo per una serie di incontri a sostegno di Luciano D’Amico, candidato alla presidenza della giunta regionale per la coalizione Patto per l’Abruzzo. Il primo appuntamento si è tenuto oggi pomeriggio a Lanciano.
“D’Amico è una persona autorevole e competente – ha esordito Bonaccini – messa al servizio di una coalizione larga e partecipata. Queste sono elezioni importanti perché avvengono nella regione da cui è partito il melonismo. Credo che ci siano tutte le condizioni per vincere, non per odio contro qualcuno ma a favore di un Abruzzo più competitivo, in cui la sanità sia efficace a partire dalle aree interne, in cui l’istruzione e la salute siano diritti primari garantiti dal pubblico e non dal privato, come vorrebbe la destra”.
Proprio il tema della sanità è salito subito al centro del dibattito: “La sanità pubblica è in via di smantellamento da parte delle destre. L’attuale Ministro della salute è uno dei più improbabili che io abbia mai incontrato: non ci si riesce a parlare e, quando promette qualcosa, poi non la fa. Mancano le risorse e i professionisti, mentre medici e infermieri dovrebbero guadagnare di più.
Marsilio non ha protestato per colmare questo divario, come invece ha fatto qualche suo collega del Nord, ad esempio Cirio in Piemonte. Il loro modello è la Lombardia, ma lì la sanità territoriale è carente, vince la sanità privata. Io non voglio vivere in un Paese in cui per curarsi valgono solo il conto in banca o l’assicurazione integrativa”.
In merito all’autonomia differenziata: “Noi la chiedemmo anni fa ma in maniera completamente diversa, senza esborsi per lo Stato, ma se vuoi trattenere i 9/10 del gettito fiscale come dice Calderoli allora sei per la secessione, non per l’autonomia. Con questo progetto di legge aumenta la distanza tra nord e sud, invece noi volevamo snellire la burocrazia e garantire opportunità, semplificazioni e investimenti. E’ strano che Marsilio non si opponga a questo bluff che toglie risorse al Mezzogiorno”.
Riguardo all’occupazione, Bonaccini ha spiegato che “il lavoro non cade dagli alberi, ma dipende dal tipo di politiche attive praticate: i diritti sociali devono sempre andare di pari passo con quelli civili, altrimenti non si va da nessuna parte”. Infine una stoccata al governo sulle tasse: “I 14 condoni fiscali fatti da questo esecutivo non aiutano a combattere l’evasione”.
A seguire il presidente dem si è spostato a Vasto per un’altra iniziativa con D’Amico.
Domani, domenica 21 gennaio, alle ore 11 Bonaccini sarà a Pescara, nel piazzale antistante la scuola media Foscolo per una conferenza stampa/presidio con Luciano D’Amico sul tema “Sos scuole e periferie”. Alle ore 14 interverrà ad Alba Adriatica, nella sede del PD in Lungomare Marconi 300, per un’iniziativa con D’Amico.