Pescara. Prosegue costante il lavoro in Abruzzo dei vertici dei consorzi acquedottistici per monitorare la situazione acqua e la presenza della preziosa risorsa idrica a poco più di due mesi dall’inizio dell’estate.
“Per quanto riguarda l’Aca – spiega all’Ansa il presidente Giovanna Brandelli – dobbiamo fare i conti con i cambiamenti climatici e con gli eventi atmosferici come nevicate e piogge che sono fondamentali, così
come il mantenimento di temperature basse in quota. Ad oggi, possiamo dire che la situazione riguardante la
consistenza attuale della risorsa idrica è migliore rispetto al 2020 e 2021 che furono anni siccitosi, ma peggiore
rispetto allo scorso anno quando ci furono nevicate abbondanti a febbraio. Oggi non c’è molta neve in
montagna (negli ultimi giorni lo scirocco ha portato a temperature più che primaverili) e chiaramente dovremo
vedere quello che accadrà nella seconda parte di marzo. In questo momento non possiamo fare previsioni per
l’estate ma il nostro lavoro sulle condotte e sulla manutenzione è quotidiano”.
L’Aca serve 64 comuni del pescarese e anche alcuni del chietino.