Pescara. È morto Giovanni Minicucci, titolare e fondatore della gastronomia “Alla chitarra antica”, storica attività di Pescara conosciuta anche al di fuori dei confini provinciali e regionali, nonché da tanti turisti arrivati dall’estero, per la qualità dei suoi prodotti, a partire dal “fiadone” abruzzese, e per il clima familiare e gioviale che si respira entrando nel locale, oggi gestito e animato dal figlio Claudio.
La storia dell’attività, che si trova in via Sulmona all’incrocio con via Trento, è inevitabilmente anche la storia del
suo fondatore. Una storia di emigranti di ritorno: Giovanni Minicucci, originario di Orsogna (Chieti), e Giuseppina D’Alonzo, di Collecorvino (Pescara), si conobbero e si sposarono in Belgio.
Dopo il matrimonio decisero di tornare in Abruzzo e nel 1966 iniziò l’avventura di “Alla chitarra antica”, dapprima solo per Giuseppina, che vi lavorò per un anno, e poi per entrambi i coniugi, quando rilevarono la bottega inizialmente aperta da Giovanni Iannucci, uno dei primi presidenti della Provincia, appassionato di cucina tradizionale.
Nel corso degli anni l’attività è divenuta un punto di riferimento, richiamando non solo i pescaresi, ma anche tanti
turisti, che non rinunciano a un passaggio nel locale per acquistare i fiadoni o la pasta all’uovo. La notizia della
morte di Giovanni si è subito sparsa in città. Il figlio Claudio, attuale gestore del locale, ha pubblicato sui social
una foto dei genitori – Giuseppina è venuta a mancare nel 2014 – scrivendo “Ciao papà, salutami la mamma”.
“Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia Minicucci per la perdita di Giovanni, pioniere del commercio
pescarese e fondatore dell’attività ‘Alla Chitarra Antica’ – afferma il presidente di FenImprese Pescara, Mario
Fagioli – A Claudio un abbraccio affettuoso da parte di tutto il direttivo di FenImprese Pescara”.