Pescara. Un percorso individualizzato riservato ai giovani che una volta raggiunta la maggiore età vivono fuori dalla famiglia a seguito di un provvedimento dell’autorità giudiziaria o in affido etero familiare.
È il senso del nuovo avviso pubblico rivolto ai cosiddetti care leavers, che si pone l’obiettivo di “ammorbidire” l’ingresso di soggetti fragili, da poco maggiorenni, all’interno del contesto sociale ed economico di riferimento.
“L’avviso si rivolge in prima battuta agli Enti capofila di ambito distrettuale (Ecad, ndr) – spiega l’assessore regionale alle Politiche sociali Pietro Quaresimale – che sono chiamati a presentare progetti di sperimentazione di inserimento sociale e lavorativo che saranno finanziati per l’80% da questo avviso e per il 20% dagli Ecad stessi. I ragazzi e le ragazze saranno i destinatari finali che verranno guidati da un’équipe composta da un Mentor e da un Tutor che dovranno mettere a sistema gli strumenti concernenti, in primis, il Reddito di Cittadinanza, il programma Garanzia Giovani ed il Diritto allo studio, in un progetto individualizzato a favore del care leaver che, sulla base di un’analisi approfondita, definisce i concreti risultati attesi, i sostegni attivabili e l’impegno dei care leavers stessi”.
Nello specifico la borsa per l’autonomia è diretta al sostenimento di spese per l’alloggio e le relative utenze, spese per beni alimentari, l’igiene e la cura della persona e non; tasse scolastiche; spese per materiale didattico o corsi specifici di lingua o altri corsi; ulteriori spese personali ad es. per attività ludico-ricreative, nonché spese “straordinarie” quali ad esempio quelle per la patente, l’acquisto di dispositivi informatici funzionali alla frequenza di corsi di formazione. “Come s’intuisce – aggiunge Quaresimale – si tratta di un percorso che pone l’attenzione alle esigenze quotidiane di questi giovani in un passaggio fondamentale per la loro crescita. Per questo l’avviso, benché in fase sperimentale, riveste un’importanza particolare per una fascia di giovani che fino a qualche anno fa era abbandonato al proprio destino”. Per richiedere il finanziamento del progetto sperimentale gli Ecad devono presentare istanza entro il 31 marzo 2023 all’indirizzo pec: [email protected].