Chieti. Nel primo trimestre 2022 in Abruzzo si sono iscritte 532 imprese artigiane, in aumento rispetto alle iscrizioni del corrispondente trimestre del 2021 (449), e sono 657 le cessazioni non d’ufficio, anch’esse in crescita in un anno (erano 716).
L’effetto complessivo di questi flussi genera nel I trimestre 2022 un saldo negativo pari a 125 unità, in miglioramento rispetto al -267 rilevato un anno prima. È quanto emerge da un’analisi del Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila.
Il tasso di crescita delle imprese artigiane – rapporto percentuale tra il saldo fra iscrizioni e cessazioni non d’ufficio rilevate nel trimestre e lo stock delle imprese registrate all’inizio del trimestre – è pari al -0,43% nel primo trimestre 2022, in miglioramento rispetto al -0,91% registrato nel primo trimestre del 2021. Nonostante i dati in miglioramento, l’Abruzzo è tra le 15 regioni con un tasso di crescita negativo.
Per quanto riguarda i singoli settori, nel trimestre migliorano quasi tutti i comparti, a partire dalle costruzioni, che registrano un saldo positivo pari a 14, contro il -89 del primo trimestre 2021. Poi ci sono i servizi alle imprese (-9; -22 nel 2021) e i servizi alla persona (-69; -113 nel 2021). Peggiora il manifatturiero, con un saldo negativo pari a -66, maggiore di quello del 2021 (-40).
Completano l’analisi sulla demografia d’impresa alcune valutazioni in chiave settoriale basate sulla variazione annuale dello stock di imprese artigiane registrate: alla fine del primo trimestre 2022 si osserva una diminuzione dello 0,7%, pari a 206 imprese in meno, influenzata principalmente dal -2,1% del Manifatturiero, con 138 imprese in meno; diminuiscono anche i Servizi alle imprese con -1,1% (-37 imprese) e i Servizi alle persone con -0,8% (-66 imprese), mentre sono in aumento le Costruzioni con il +0,2%, pari a 25 imprese in più.
A livello territoriale, a Chieti, nel trimestre, si sono iscritte 125 imprese artigiane, in lieve aumento rispetto alle iscrizioni del corrispondente trimestre del 2021 (111), e sono 160 le cessazioni non d’ufficio, in calo rispetto alle 194 del primo trimestre 2021. Il saldo negativo è pari a -35, in miglioramento rispetto al -83 dello scorso anno, come pure il tasso di crescita, che passa dal -1,02 a -0,43.
A L’Aquila si sono iscritte 140 imprese artigiane, in aumento rispetto al primo trimestre del 2021 (87), e sono 152 le cessazioni non d’ufficio, dato simile a quello dello scorso anno (159). Il saldo negativo è pari a -12, in forte miglioramento rispetto al -72 dello scorso anno. Migliora anche il tasso di crescita, che passa da -1,09 a -0,18.