Pescara. La variante Omicron 2 del Sars-CoV-2, in Abruzzo, è cresciuta in modo rapidissimo e, nel giro di un mese, è divenuta prevalente, con picchi che, secondo le prime stime, raggiungono il 90%.
Questi i dati preliminari, in attesa dei risultati della flash survey dell’Istituto Superiore di Sanità, che verranno resi noti la prossima settimana. In Abruzzo ad occuparsi delle attività di sequenziamento sono il laboratorio di Genetica molecolare – Test Covid-19 dell’università ‘d’Annunzio’ di Chieti e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo. “I dati – afferma Liborio Stuppia, direttore del laboratorio teatino – ci confermano che Omicron 2 è contagiosissima. I numeri attuali, per questo periodo dell’anno, sono altissimi.
Abbiamo molti più positivi rispetto al passato, ma fortunatamente la mortalità è molto più bassa. Ogni infetto è potenzialmente un incubatore di varianti. Quante più persone si infettano, tanto più è possibile che si generino varianti. Proprio per questo il virus sta mutando rapidamente”.
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