L’Aquila. “Ieri camminando per strada, all’Aquila, ho visto una città concentrata molto sulla ricostruzione e non tanto sul ricordo”.
A parlare è Sergio Bianchi, papà di Nicola, presidente Avus 2009, onlus promotrice si progetti che ricordano gli studenti fuori sede, morti nel terremoto dell’Aquila, nel 2009.
Il prestigioso Premio in ricordo degli studenti dell’Aquila, per avere elaborato la migliore tesi, dal titolo: “La resilienza nell’Alta Valle del Calore e in Irpinia a 41 anni dal terremoto del 1980”, è andato al dottorando Marco Pizza dell’Università dell’INsubria di Varese – Como.
Venerdì 8 Aprile genitori degli studenti che nella notte tra il 5 e il 6 Aprile erano all’Aquila e gli studenti che hanno vinto le varie edizioni del Premio Avus, saranno alla Camera dei Deputati. A distanza di 13 anni dal terremoto, la Società Italiana di Geologia Ambientale e l’Associazione Vittime Universitarie del Sisma del 2009, presenteranno per la prima volta un testo inedito: “Considerazioni geologiche, economiche e sociali nella gestione e prevenzione del rischio sismico – L’ESPERIENZA “AVUS 6 APRILE 2009” che racchiude le tesi vincitrici di questi anni di Premio Avus.
Appuntamento alle 10, Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari, alla Camera dei Deputati, in via di Campo Marzio, 78.
Interverranno: Alessia Rotta, Presidente Commissione Ambiente Camera dei Deputati – Francesco Arcangelo Violo, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi – Sergio Bianchi, Presidente Associazione Vittime Universitarie Sisma – Avus 6 Aprile 2009; Michele Orifici, Vice Presidente Nazionale della SIGEA, Eugenio Di Loreto, Presidente della SIGEA – Lazio, Erasmo D’Angelis, Segretario Generale Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, Gianluca Valensise, Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia.
Antonello Fiore, geologo (Presidente Nazionale Società Italiana di Geologia Ambientale): “Oltre il 60% delle scuole non è ancora adeguato sismicamente e più del 40% ricade in zona 1 e 2 di pericolosità sismica nazionale. Il patrimonio sismico nazionale ha elevati livelli di vulnerabilità per ogni tipologia del costruito, dall’edilizia a uso abitativo a quello produttivo, da quello scolastico agli edifici strategici, dalle chiese ai beni monumentali. Più di 10 milioni di abitazioni sono in aree sismiche!”.
“Il fatto sconcertante era che ieri non c’erano gli studenti”, scrive in una nota Bianchi, “nell’Aula Magna c’erano tutti ma mancavano gli studenti. Eppure il Premio AVUS è per ricordare le vittime universitarie del sisma del 2009, un premio importante che abbiamo voluto da 13 anni proprio per ricordare gli studenti scomparsi quella notte tra il 5 ed il 6 Aprile. E ieri camminando per strada, a L’Aquila, ho visto una città concentrata molto sulla ricostruzione e non tanto sul ricordo”. Sono parole importanti quelle pronunciate da Sergio Bianchi, papà di Nicola, giovane e brillante studente con grandi prospettive di vita e che quella notte era a L’Aquila.
UnivAq, premio Avus 6 aprile 2009: cerimonia di premiazione al dipartimento di scienze umane