Bussi. La direzione per la salvaguardia del territorio del ministero dell’Ambiente è stata lo scenario della conferenza dei servizi con all’ordine del giorno l’approvazione dei “Piani di caratterizzazione” delle aree della zona di Bussi, atti preliminari necessari alla predisposizione della bonifica dei siti inquinati. L’incontro era stato convocato dal dirigente generale del ministero dell’Ambiente e tutela del Territorio, Maurizio Pernice, e si e’ svolto alla presenza del presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco e del dirigente del settore Ambiente Antonio Forese, dell’assessore regionale all’Ambiente, Mario Mazzocca, del direttore dell’Arta Giovanni Damiani, dei sindaci di Bussi, Bolognano e Popoli. Hanno partecipato inoltre i tecnici del ministero e dell’Ispra e della Regione Abruzzo. Tre erano i piani da esaminare e da approvare, per poter avviare il percorso di verifica sui terreni che prelude alla realizzazione della bonifica: il “Piano di caratterizzazione delle aree pubbliche del sito di bonifica di interesse nazionale di Bussi”, prodotto dall’Arta Abruzzo; il “Piano di caratterizzazione dell’area ex Montecatini di Piano d’Orta e Bolognano”, trasmesso dal Comune di Bolognano, e il progetto preliminare “Interventi di bonifica delle aree esterne Solvay a Bussi sul Tirino”, trasmesso dal Commissario delegato Adriano Goio. A differenza dei primi due, il piano sulle aree esterne non e’ stato approvato per la mancanza di una serie di integrazioni giudicate rilevanti dai presenti. Invece, dopo anni di attesa – si legge in una nota dell’ufficio stampa della Provincia – si e’ proceduto finalmente all’approvazione e quindi all’avvio dell’iter che portera’ alla bonifica vera e propria del terreno pubblico nel sito di interesse nazionale di Bussi e nell’area ex Montecatini ricadente nella zona di Piano d’Orta del Comune di Bolognano. Insomma, dopo un’attenta valutazione tecnica istruttoria, si comincia a parlare di messa in sicurezza e di bonifica dei terreni. “In qualita’ di Presidente della Provincia – dichiara Antonio Di Marco – ho voluto manifestare con la mia presenza la determinazione a non procrastinare ulteriormente i tempi della bonifica. Abbiamo necessita’ di far partire al piu’ presto gli interventi previsti dal commissario Goio e questo sia a difesa dell’ambiente che per il rilancio economico del territorio, per anni abbandonato e ancor piu’ penalizzato, oltre che dal danno subito, da un iter inspiegabilmente lento”.
Tecnofonte: 10 anni di eccellenza nella filtrazione avanzata dell’acqua
Da oltre un decennio, Tecnofonte è sinonimo di qualità e innovazione nel campo della filtrazione dell'acqua. Fondata nel 2013, l'azienda ha saputo evolversi e crescere, diventando un...