Spoltore. Un rapace dalle caratteristiche non comuni a nessuna delle specie conosciute in zona volteggiava ieri sopra Villa Raspa di Spoltore; il suo volo non è passato inosservato a Marco Sborgia, fotografo naturalista, e dai suoi scatti emerge che si trattava di una poiana di Harris. La stazione ornitologica abruzzese (Soa) fa sapere che il genere è comune in tutto il continente americano, ma estraneo alla fauna europea che in Abruzzo viene detenuta dai falconieri per fini ludici e di caccia, essendo molto facile da allevare e addestrare.
“Anche in questa occasione si tratta di un animale in cerca di libertà scappato da qualche falconiere” spiega la Soa. “Questi casi possono rappresentare pericolo per alcuni animali selvatici sia per l’innata vocazione predatoria dei rapaci sia per i rischi sanitari o di inquinamento genetico delle popolazioni autoctone, come evidenzia l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra)”.
“E’ bene ricordare” si legge in una nota della Soa “che la vera falconeria non impiegava rapaci alloctoni o da utilizzare come pet, tanto meno animali con abitudini notturne o crepuscolari come barbagianni, gufi e civette da mostrare in pieno giorno con evidenti sofferenze e stress per gli stessi”. La Stazione Ornitologica Abruzzese “stigmatizza che allevare uccelli selvatici abituati a vivere in territori vastissimi, seppure con tutti i permessi, per semplici fini ricreativi contraddice il dichiarato approccio zoofilo di chi li detiene”.
In occasioni simili, si ricorda che è sempre opportuno contattare i comandi più vicini dei carabinieri forestali o telefonare al 1515 per recuperare gli animali e verificarne la regolarità della detenzione.