Rigopiano. Alle 15.30 del 18 gennaio ci sarebbe stata un riunione sull’emergenza maltempo e soccorsi tra il governatore della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, prefetti e tecnici. Un vertice, nella grande sala consiliare del palazzo di marmo bianco che a Pescara ospita sia la Prefettura che la Provincia, di cui però non ci sarebbe traccia e portato alla luce dalle carte dell’inchiesta attraverso un’intercettazione del Presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco. Il tutto alla viglia del primo anniversario della strage dell’ Hotel Rigopiano, in cui hanno perso la vita 29 persone.
Secondo quanto riporta Il Messaggero, questo vertice avrebbe distolto l’ex prefetto, Francesco Provolo, dalla supervisione della sala operativa negli istanti decisivi in cui una prima richiesta di soccorso per Rigopiano che non viene presa in considerazione e si parla di tutto ma non della situazione in quella zona. Anzi, quando Di Marco cerca l’attenzione del braccio destro del governatore dicendo che ci sono problemi seri e che servono turbine, Claudio Ruffini risponde: “Lo so, ma questa è una riunione per questi motivi qua”. Ricordiamo che una mail dall’Hotel Rigopiano era già arrivata all’indirizzo della regione alle 13.57. Una mail che parla di “situazione preoccupante”, “due metri di neve” e “gasolio per il gruppo elettrogeno che potrebbe bastare fino a domani”. A questa richiesta nessuno avrebbe mai risposto.